Per parlare di sport, di nutrizione e di doping e di molto altro ancora....
lunedì 22 giugno 2015
venerdì 19 giugno 2015
LDW Tour, e anche l'ultima tappa è fatta!!

Dopo 4 tappe estenuanti finalmente a Roma!!
E' stata un'avventura irripetibile!
Ed eccoli tutti schierati per la foto del trionfo finale!
La fatica si fa sentire, ma nessuno si è arreso!
Herbalife H24 ... quando le erngie stanno finendo, dai potenza al tuo motore!
Un po di sole?
:-)
E finalmente ci si gode lo spettacolo unico al mondo!!
giovedì 18 giugno 2015
LDW Tour, e anche la terza tappa è fatta!!
LDW Tour, una terza tappa ricca di emozioni!
Era la più temuta fin da quando sono stati svelati i tracciati e le paure iniziali hanno trovato tutte le conferme del caso in questa terza tappa da Siena a Viterbo.
175 km, quasi 2.500 metri di dislivello, circa 9 ore per raggiungere l'arrivo, con gli ultimi 30 km di pioggia e freddo!
Ma sono proprio le giornate più dure quelle che si ricordano e che restano nel cuore di chi le ha vissute. Così all'arrivo c'è spazio solo per la grande soddisfazione di aver compiuta una bellissima impresa sportiva e di poterla condividere con un gruppo sempre più forte e coeso!
175 km, quasi 2.500 metri di dislivello, circa 9 ore per raggiungere l'arrivo, con gli ultimi 30 km di pioggia e freddo!
Ma sono proprio le giornate più dure quelle che si ricordano e che restano nel cuore di chi le ha vissute. Così all'arrivo c'è spazio solo per la grande soddisfazione di aver compiuta una bellissima impresa sportiva e di poterla condividere con un gruppo sempre più forte e coeso!
Alcune testimonianze a caldo:
Antonio Portera
"Mi è piaciuto tutto tantissimo; un giro impegnativo e in posti bellissimi con una bella organizzazione. Un'esperienza che ricorderò per sempre. Domani una conclusione alla grande con l'arrivo a Roma. Si potrà migliorare il tour solo rifacendo nuove edizioni!"
Gianluca Pane
Sono un agonista abituato alle gare e per me si è trattato della prima partecipazione ad un tour in bici. É stata un'esperienza strepitosa che ha soddisfatto tutte le aspettative, come quella di vedere l'Italia dalle due ruote di una bici e vivere il gruppo, conoscendo persone nuove con le quali abbiamo ora un legame speciale. Tantissima emozione! Speriamo in una nuova edizione!
David Brigandi
Mi aspettavo divertimento, relax e, soprattutto, la possibilità di condividere con amici e colleghi questa esperienza che si è rivelata migliore delle aspettative. Non ho avuto grandi difficoltà, nonostante non abbia avuto tanto tempo per allenarmi, ma anche grazie al pronto supporto dello staff e dei professionisti che ci hanno accompagnato, Questa esperienza mi ha ricordato ancora una volta che lavoro con l'Azienda N° 1 al mondo!
Luca Foschi
Le mie aspettative sono state più che soddisfatte con i prodotti che hanno fatto la differenza assieme ai consigli di Serena Chiavaroli che ci ha seguito. Lo spirito è stato davvero quello di un gruppo coeso ed è stata una gran prova personale visto che mi sono appena ripreso da un grave incidente. Ringrazio l'Azienda per l'opportunità e ci vediamo al prossimo LDW Tour!
Corrado Basilico
É stata un'esperienza indescrivibile, avevo grandi aspettative per via di un paio di tour simili fatti all'estero, ma questo Tour è andato oltre. Sono state forse le fatiche fisiche più massacranti della mia vita per via del poco allenamento, ma anche per questo motivo questi giorni rappresentano una delle più belle esperienze. La differenza l'hanno fatta le persone. Tutti i nostri compagni di viaggio con i quali ci siamo supportati, l'ispirazione ricevuta dall'esperienza e dai racconti dei nostri professionisti durante le loro carriere tra Giri e Tour e, soprattutto, la sensazione di essere "sempre al sicuro", grazie all'incredibile presenza dello staff Herbalife.
Le mie aspettative sono state più che soddisfatte con i prodotti che hanno fatto la differenza assieme ai consigli di Serena Chiavaroli che ci ha seguito. Lo spirito è stato davvero quello di un gruppo coeso ed è stata una gran prova personale visto che mi sono appena ripreso da un grave incidente. Ringrazio l'Azienda per l'opportunità e ci vediamo al prossimo LDW Tour!
Corrado Basilico
É stata un'esperienza indescrivibile, avevo grandi aspettative per via di un paio di tour simili fatti all'estero, ma questo Tour è andato oltre. Sono state forse le fatiche fisiche più massacranti della mia vita per via del poco allenamento, ma anche per questo motivo questi giorni rappresentano una delle più belle esperienze. La differenza l'hanno fatta le persone. Tutti i nostri compagni di viaggio con i quali ci siamo supportati, l'ispirazione ricevuta dall'esperienza e dai racconti dei nostri professionisti durante le loro carriere tra Giri e Tour e, soprattutto, la sensazione di essere "sempre al sicuro", grazie all'incredibile presenza dello staff Herbalife.
Il gruppo si appresta ora a raggiungere Roma!
Siamo partiti in direzione del lago di Vico, affrontando la prima salita di giornata, La seconda pendenza non sarà eccessiva, ma di primo attino tutto era amplificato. La seconda sfida di questa tappa si è presentata prima del lago di Bracciano, Fortunatamente, subito dopo, abbiamo potuto riposarci e godere della quiete offerta dal lago.
Siamo tornati in sella e stiamo puntando alla volta di Roma, la nostra destinazione finale, passando per la via Braccianese prima ed in seguito lungo la Via Cassia, arrivando alla periferia della Capitale.
Qui, grazie ad una bellissima pista ciclabile, si arriverà, costeggiando il fiume Tevere, nel cuore della città eterna, fino a scorgere l'agognato Colosseo - sfondo glorioso di un epico finale di Tour!
Siamo partiti in direzione del lago di Vico, affrontando la prima salita di giornata, La seconda pendenza non sarà eccessiva, ma di primo attino tutto era amplificato. La seconda sfida di questa tappa si è presentata prima del lago di Bracciano, Fortunatamente, subito dopo, abbiamo potuto riposarci e godere della quiete offerta dal lago.
Siamo tornati in sella e stiamo puntando alla volta di Roma, la nostra destinazione finale, passando per la via Braccianese prima ed in seguito lungo la Via Cassia, arrivando alla periferia della Capitale.
Qui, grazie ad una bellissima pista ciclabile, si arriverà, costeggiando il fiume Tevere, nel cuore della città eterna, fino a scorgere l'agognato Colosseo - sfondo glorioso di un epico finale di Tour!
mercoledì 17 giugno 2015
LDW Tour, e siamo alla fine della seconda tappa!!
LDW Tour, e siamo alla fine della seconda tappa!!
LDW TOUR
Archiviati anche i 117 Km della seconda tappa.
A questo punto, i chilometri nelle gambe sono oltre 200.
Oggi è il giorno della tappa più lunga: 157 km!!
Forza Team Herbalife!!
Ora si parte per la terza tappa!!
LDW TOUR
- 17.06.2015
3° TAPPA: SIENA-VITERBO
LUNGHEZZA: 157 KM - DISLIVELLO: 1800 MT
Partiti!
LDW TOUR
Archiviati anche i 117 Km della seconda tappa.
A questo punto, i chilometri nelle gambe sono oltre 200.
Oggi è il giorno della tappa più lunga: 157 km!!
Forza Team Herbalife!!
Ora si parte per la terza tappa!!
LDW TOUR
- 17.06.2015
3° TAPPA: SIENA-VITERBO
LUNGHEZZA: 157 KM - DISLIVELLO: 1800 MT
Partiti!
martedì 16 giugno 2015
LDW Tour, una prima tappa ricca di emozioni!
LDW Tour, una prima tappa ricca di emozioni!
Il Gruppo si è svegliato di prima mattina e, dopo la foto di rito, ha lasciato Bologna carico dell’energia che caratterizza i grandi eventi. Di fronte ai partecipanti, circa 90 km avvolti dalla cornice dell’Appenino Tosco-Emiliano.
La prima salita di giornata è stata quella della Raticosa, con il Gruppo che si è frammentato allungandosi inesorabilmente. I più allenati hanno fatto valere la propria preparazione, arrivando per primi in vetta.
Il momento di ristoro è stato solo il preludio alla sfida al Passo del Giogo (882 metri sul livello del mare). Da quel momento infatti, i partecipanti si sono trovati di fronte un inferno di tornanti con pendenze fino al 10%. Dopo tanta fatica una discesa emozionante ha condotto i biker fino all'hotel per il meritato riposo!
Alcune testimonianze a caldo:
Nastassja Neves Mandelli
Non ho mai praticato questo sport, a febbraio ho deciso di iniziare. In principio la mia aspettativa era quella di arrivare a Roma senza salire sul pulmino di supporto. In realtà, ho ottenuto più di quanto mi aspettassi. Ho capito che si trattava di una sfida mentale. Il Passo del Giogo sembrava non terminare mai, c’è stato un momento in cui ho pensato “Chi vincerà tra me è questa salita?" Guardavo la salita e mi dicevo..."vinco io!"
Luigi Calvosa
Per me si tratta di una bella esperienza, conosco la bici, è stata una tappa impegnativa e difficile, ma grazie agli allenamenti ed alla mia preparazione sono riuscito ad arrivare in fondo. Questa tappa mi ha permesso di conoscere altre persone, socializzando ed arricchendomi con questa stupenda esperienza. Spero proprio che ci sia la possibilità di avere un evento del genere il prossimo anno. Volevo ringraziare gli organizzatori per la bella idea, e l’azienda che ci ha dato quest’opportunità.
Alessandro Bernasconi
Avevo grandi aspettative conoscendo l’organizzazione dell’azienda, quello che ho trovato è stata una conferma. C’è una grande attenzione e siamo stati aiutati e seguiti in ogni momento, tutto è andato per il verso giusto. Il momento più difficile è stato il temporale mentre ero in salita, l’ho superato grazie al supporto dei compagni di squadra.
Stefano Marini
Non mi aspettavo che l’azienda potesse organizzare un evento così ben curato. Non ho parole per descrivere l’emozione! Il momento più duro è stata la salita del Giogo, a causa di un dolore alla schiena ho preferito rallentatare un po’ senza forzare e sono arrivato fino in fondo.
Roberto Rebollini
Sono rimasto contentissimo dell’organizzazione che mi ha coinvolto. Mi aspettavo una tappa dura e così è stato. La Raticosa è stata una grande sfida, mentre ho affrontato le altre salite con maggiore serenità confrontandomi con i più veloci. Spero di mantenere lo stesso ritmo nei prossimi giorni, mi sono allenato molto per riuscire ad arrivare in fondo.
Andrea Capponi
Mi aspettavo di non essere preparato a sufficienza, mi sono infatti allenato poco. Ho trovato il tipico ambiente accogliente che caratterizza Herbalife, con un’organizzazione attenta e premurosa. Ho avuto modo di testare in pieno la linea H24, finchè non sei in crisi non puoi capire la completezza e la performance che H24 ti può aiutare a raggiungere! Il momento più duro è stato senz’altro il Passo del Giogo, ma, grazie a Prolong, Niteworks ed a una buona dose di forza interiore, pensando che gli altri potevano farcela, ho capito che ce l’avrei fatta anche io. Mi aspetto altri 3 giorni di divertimento, passione e condivisione.
Elisabetta Pascolat
Sono partita senza avere grandi aspettative, ho deciso che avrei dato ascolto al mio corpo. Il momento più critico è stata la salita della Raticosa, con oltre il 10% di pendenza. Ho sentito i battiti salire, ma regolarizzando l'andatura, sono stata in grado di trovare il mio ritmo. Sono entusiasta perchè sono arrivata fino alla fine senza farmi male (in alcuni tratti ha anche piovuto, e la strada era diventata scivolosa).
Adesso sto bene e mi aspetto di finire il tour, la mia testa è già al Colosseo perchè faccio parte di una squadra unita ricca di fantastici compagni di avventura!
Il gruppo si prepara alla seconda giornata!
Si riparte attraversando la periferia di Firenze e, salendo fino a Piazzale Michelangelo, da dove si dominerà la città che ha dato i natali a Dante da una prospettiva unica.
Successivamente, si procederà per la via del Chianti, attraversando Greve e Castellina.
Si arriverà dunque a Siena per la via Camilla, giungendo infine a Piazza del Campo, dove sarà posto l’arrivo di tappa.
Si tratterà di una giornata caratterizzata da strade ondulate e ricca
di saliscendi, tra paesaggi unici e paesi ricchi di storia.
Il Gruppo si è svegliato di prima mattina e, dopo la foto di rito, ha lasciato Bologna carico dell’energia che caratterizza i grandi eventi. Di fronte ai partecipanti, circa 90 km avvolti dalla cornice dell’Appenino Tosco-Emiliano.
La prima salita di giornata è stata quella della Raticosa, con il Gruppo che si è frammentato allungandosi inesorabilmente. I più allenati hanno fatto valere la propria preparazione, arrivando per primi in vetta.
Il momento di ristoro è stato solo il preludio alla sfida al Passo del Giogo (882 metri sul livello del mare). Da quel momento infatti, i partecipanti si sono trovati di fronte un inferno di tornanti con pendenze fino al 10%. Dopo tanta fatica una discesa emozionante ha condotto i biker fino all'hotel per il meritato riposo!
Alcune testimonianze a caldo:
Nastassja Neves Mandelli
Non ho mai praticato questo sport, a febbraio ho deciso di iniziare. In principio la mia aspettativa era quella di arrivare a Roma senza salire sul pulmino di supporto. In realtà, ho ottenuto più di quanto mi aspettassi. Ho capito che si trattava di una sfida mentale. Il Passo del Giogo sembrava non terminare mai, c’è stato un momento in cui ho pensato “Chi vincerà tra me è questa salita?" Guardavo la salita e mi dicevo..."vinco io!"
Luigi Calvosa
Per me si tratta di una bella esperienza, conosco la bici, è stata una tappa impegnativa e difficile, ma grazie agli allenamenti ed alla mia preparazione sono riuscito ad arrivare in fondo. Questa tappa mi ha permesso di conoscere altre persone, socializzando ed arricchendomi con questa stupenda esperienza. Spero proprio che ci sia la possibilità di avere un evento del genere il prossimo anno. Volevo ringraziare gli organizzatori per la bella idea, e l’azienda che ci ha dato quest’opportunità.
Alessandro Bernasconi
Avevo grandi aspettative conoscendo l’organizzazione dell’azienda, quello che ho trovato è stata una conferma. C’è una grande attenzione e siamo stati aiutati e seguiti in ogni momento, tutto è andato per il verso giusto. Il momento più difficile è stato il temporale mentre ero in salita, l’ho superato grazie al supporto dei compagni di squadra.
Stefano Marini
Non mi aspettavo che l’azienda potesse organizzare un evento così ben curato. Non ho parole per descrivere l’emozione! Il momento più duro è stata la salita del Giogo, a causa di un dolore alla schiena ho preferito rallentatare un po’ senza forzare e sono arrivato fino in fondo.
Roberto Rebollini
Sono rimasto contentissimo dell’organizzazione che mi ha coinvolto. Mi aspettavo una tappa dura e così è stato. La Raticosa è stata una grande sfida, mentre ho affrontato le altre salite con maggiore serenità confrontandomi con i più veloci. Spero di mantenere lo stesso ritmo nei prossimi giorni, mi sono allenato molto per riuscire ad arrivare in fondo.
Andrea Capponi
Mi aspettavo di non essere preparato a sufficienza, mi sono infatti allenato poco. Ho trovato il tipico ambiente accogliente che caratterizza Herbalife, con un’organizzazione attenta e premurosa. Ho avuto modo di testare in pieno la linea H24, finchè non sei in crisi non puoi capire la completezza e la performance che H24 ti può aiutare a raggiungere! Il momento più duro è stato senz’altro il Passo del Giogo, ma, grazie a Prolong, Niteworks ed a una buona dose di forza interiore, pensando che gli altri potevano farcela, ho capito che ce l’avrei fatta anche io. Mi aspetto altri 3 giorni di divertimento, passione e condivisione.
Elisabetta Pascolat
Sono partita senza avere grandi aspettative, ho deciso che avrei dato ascolto al mio corpo. Il momento più critico è stata la salita della Raticosa, con oltre il 10% di pendenza. Ho sentito i battiti salire, ma regolarizzando l'andatura, sono stata in grado di trovare il mio ritmo. Sono entusiasta perchè sono arrivata fino alla fine senza farmi male (in alcuni tratti ha anche piovuto, e la strada era diventata scivolosa).
Adesso sto bene e mi aspetto di finire il tour, la mia testa è già al Colosseo perchè faccio parte di una squadra unita ricca di fantastici compagni di avventura!
Il gruppo si prepara alla seconda giornata!
Si riparte attraversando la periferia di Firenze e, salendo fino a Piazzale Michelangelo, da dove si dominerà la città che ha dato i natali a Dante da una prospettiva unica.
Successivamente, si procederà per la via del Chianti, attraversando Greve e Castellina.
Si arriverà dunque a Siena per la via Camilla, giungendo infine a Piazza del Campo, dove sarà posto l’arrivo di tappa.
Si tratterà di una giornata caratterizzata da strade ondulate e ricca
di saliscendi, tra paesaggi unici e paesi ricchi di storia.
giovedì 4 giugno 2015
Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle Associazioni sportive dilettantistiche - Vigenza dell’art. 4, comma 3, del DM n. 473 del 1999.
Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle Associazioni sportive dilettantistiche - Vigenza dell’art. 4, comma 3, del DM n. 473 del 1999.
Nei diversi gradi di giudizio pendono controversie concernenti la violazione da parte della Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti previsto dall’art. 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 1331 e l’applicazione del regime sanzionatorio di cui all’art. 4, comma 3, del decreto del Ministro delle finanze 26 novembre 1999, n. 473.
A seguito della violazione di detto obbligo gli uffici, oltre a disconoscere in capo all’ASD i benefici di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 3982, procedono, ai sensi del citato art. 4, comma 3:
a) nel caso di pagamenti effettuati dall’ASD nei confronti degli atleti e dirigenti sportivi, al disconoscimento in capo ai suddetti soggetti del beneficio dell’esenzione dall’IRPEF previsto dall’art. 69, comma 23, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, per i compensi, fino all’importo di 7.500,00 euro, corrisposti agli stessi dall’associazione;
b) nel caso di somme percepite dall’ASD (a titolo di sponsorizzazione), al disconoscimento della deducibilità del relativo costo in capo al soggetto erogante.
In giudizio i contribuenti contestano la vigenza del comma 3 dell’art. 4 del DM n. 473 del 1999 a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 37 della legge 21 novembre 2000, n. 342 e, quindi, la legittimità della pretesa impositiva.
Al riguardo, si evidenzia che il citato DM n. 473 del 1999 è stato emanato in attuazione del comma 7 dell’art. 25 della legge n. 133 del 1999 ai sensi del quale “Con decreto del Ministro delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge ... sono stabilite ... le procedure di controllo, richiedendo anche la necessaria documentazione di tipo bancario per le operazioni inerenti all'attività istituzionale svolta dalle società sportive dilettantistiche e per i proventi alle stesse corrisposti a qualsiasi titolo, aventi ad oggetto importi non inferiori a lire 100.000, in funzione del contenimento del fenomeno dell'evasione fiscale e contributiva”.
L’art. 4, comma 3, del DM n. 473 del 1999 ha disposto che “i pagamenti o i versamenti non inferiori a L. 100.000 effettuati con modalità diverse da quelle previste ...concorrono in ogni caso ... a formare il reddito del percipiente e sono indeducibili nella determinazione del reddito del soggetto erogante, e qualora trattasi di associazioni che si avvalgono delle disposizioni della legge n. 398 del 1991, comportano la decadenza dalle agevolazioni previste dalla legge medesima”.
Il citato articolo 25 è stato successivamente sostituito per effetto dell’articolo 37, comma 2, lett. a), della legge 21 novembre 2000, n. 342, che ha abrogato la disposizione del comma 7 dell’articolo 25 ed ha introdotto al comma 5 la disciplina compiuta degli effetti della violazione dell’obbligo di tracciabilità.
Il nuovo comma 5, in particolare, dispone che “I pagamenti a favore di società, enti o associazioni sportive dilettantistiche ... e i versamenti da questi effettuati sono eseguiti, se di importo superiore a lire 1.000.000 (pari a 516,46 euro), tramite conti correnti bancari o postali a loro intestati ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministero delle finanze ... L’inosservanza della presente disposizione comporta la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398 ... e l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 ...”.
Successivamente, l’art. 1, comma 713, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, con decorrenza dal 1° gennaio 2015, ha innalzato da 516,46 a 1.000,00 euro la soglia dei pagamenti e/o versamenti effettuati dalle ASD soggetti all’obbligo della tracciabilità, equiparandola a quella prevista in via generale per le transazioni finanziarie4.
Dal quadro normativo delineato consegue che il sistema sanzionatorio applicabile - dopo le modifiche recate, con decorrenza 1° gennaio 2000, dalla legge n. 342 del 20005 - in caso di inosservanza della tracciabilità dei pagamenti e versamenti, è rinvenibile esclusivamente nel comma 5 dell’art. 25 e comporta, in capo all’associazione sportiva, la decadenza dalle agevolazioni della legge n. 398 del 1991 e l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 11 del D.lgs. n. 471 del 1997, ossia la sanzione amministrativa da 258,23 a 2.065,83 euro.
Considerata la nuova formulazione dell’articolo 25, comma 5, si ritiene che la disposizione dell’art. 4, comma 3, del DM n. 473 del 1999 non sia più applicabile e che, pertanto, in caso di inosservanza dell’obbligo della tracciabilità, non sia più possibile procedere al disconoscimento della deducibilità dei costi in capo ai soggetti eroganti, né del regime di esenzione dall’Irpef per i percipienti delle somme corrisposte dall’ASD.
Per completezza si rileva che, in caso di erogazioni liberali alle ASD, resta ferma la regola (valevole in via generale per tutte le tipologie di erogazioni liberali agevolate, come chiarito con risoluzione 3 agosto 2009, n. 199/E6) della necessaria tracciabilità del versamento (a prescindere dall’importo) ai fini della fruizione, in capo al soggetto erogante, del beneficio fiscale ad esso riconosciuto.
Alla luce dei chiarimenti forniti, si invitano le strutture territoriali a riesaminare le controversie pendenti concernenti la materia in esame e, ove l’attività accertativa dell’Ufficio sia stata effettuata secondo criteri non conformi a quelli sopra espressi, ad abbandonare – con le modalità di rito, tenendo conto dello stato e del grado di giudizio – la pretesa tributaria, sempre che non siano sostenibili altre questioni.
Le Direzioni regionali vigileranno affinché i principi enunciati e le istruzioni fornite con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dalle Direzioni provinciali e dagli Uffici dipendenti.
IL DIRETTORE CENTRALE
Note
1)-Le associazioni sportive dilettantistiche, fino al 31 dicembre 2014, erano soggette all’obbligo di tracciabilità dei pagamenti effettuati e versamenti ricevuti, di importo pari o superiore a 516,46 euro. A decorrere dal 1° gennaio 2015 la soglia oltre la quale vige l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti e/o versamenti è stata innalzata a 1.000,00.
2)-Detto regime prevede: determinazione forfetaria del reddito imponibile nella misura del 3% dei proventi conseguiti nell’esercizio di attività di natura commerciale, a cui si sommano le plusvalenze patrimoniali; tassazione ai fini IVA con il regime forfettario di detrazione ex art. 74, comma 6, del DPR n. 633 del 1972 di tutti i proventi realizzati nell’esercizio di attività commerciale connessa agli scopi istituzionali; semplificazione degli obblighi contabili (esonero dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili, di presentazione della dichiarazione IVA, etc.); semplificazioni per la certificazione dei corrispettivi.
3)-L’art. 69, comma 2, del TUIR prevede che “le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell'articolo 67 non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 7.500 euro....”. In forza del citato art. 69, comma 2, i compensi erogati dalle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI – che costituiscono redditi diversi ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett. m), del medesimo TUIR- non concorrono alla formazione del reddito del percipiente fino all’importo di 7.500 euro.
4)-L’art. 49 del D. Lgs. n. 231 del 2007 prevede che “È vietato il trasferimento di denaro contante....effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore dell'operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 1.000 euro” . L’attuale soglia dei 1.000 euro, è stata stabilita dall’art. 12, comma 1, del DL n. 201 del 2011, cosiddetto decreto “Salva Italia”.
5)-L’art. 37, comma 4, della legge n. 342 del 2000 ha disposto che la sostituzione dei commi 1, 2, 3, 4, 7 e 8 decorre dal 1°gennaio 2000 e che "restano salvi tutti gli atti adottati anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge e non si fa luogo a recuperi, a rimborsi d’imposta o applicazione di sanzioni nei confronti dei soggetti che anteriormente a tale data hanno assunto comportamenti, ovvero hanno corrisposto o percepito le indennità, i rimborsi o i compensi, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 25 della legge 13 maggio 1999, n. 133, recante disposizioni tributarie in materia di associazioni sportive dilettantistiche, e a quelle del decreto del Ministro delle finanze 26 novembre 1999, n. 473".
6)-Con il citato documento di prassi è stato chiarito che i “sistemi di pagamento, che assicurano la tracciabilità del versamento al fine di facilitare i controlli e garantire l’effettività dei versamenti medesimi, trovano applicazione, come precisato nella circolare n. 39/E del 2005, anche in assenza di una specifica previsione normativa e in analogia a quanto previsto per la generalità delle erogazioni detraibili a favore delle ONLUS, anche per le erogazioni liberali disciplinate dall’art. 14 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, a favore delle ONLUS, delle associazione di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute...”
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